Tra le terapie fisiche che vengono maggiormente usate in fisioterapia, un ruolo importante è detenuto dagli ultrasuoni. Questi ultimi non sono altro che vibrazioni sonore ad alta frequenza non udibili dall’uomo che generando calore apportano effetti benefici molto in profondità nei tessuti e a livello cellulare.
Il trattamento può essere eseguito a contatto diretto o indiretto. Nel primo caso viene spalmato sulla zona da trattare un particolare gel a effetto conduttivo, dopodiché la testina dell’apparecchiatura viene messa a contatto diretto con la cute e spostata attraverso un movimento rotatorio.
Nel secondo caso, invece, si effettua la terapia in acqua e la testina non viene posizionata direttamente sulla cuta. Normalmente si utilizza questa tecnica quando si devono trattare zone del corpo dalla forma irregolare come malleoli, gomiti o mani.
Grazie agli effetti rilassanti a antalgici prodotti dagli ultrasuoni, è possibile trattare patologie come tendiniti, distorsioni, contusioni e problemi alla spalla.
Ottimi risultati si ottengono anche nel trattamento degli edemi, combattendone il gonfiore ed eliminando i liquidi stagnanti.
La terapia a ultrasuoni, grazie alla sua funzione di biostimolazione a livello cellulare, si rivela molto utile anche nel trattamento di aderenze o cicatrici post-intervento.
Come tutte le terapie fisiche strumentali, anche gli ultrasuoni non sempre possono essere utilizzati. Sono, infatti, controindicati nelle persone anziane in cui è presente uno stato avanzato di osteoporosi e nei bambini in fase di accrescimento.
Sono vietati anche per i soggetti che soffrono di tromboflebiti e neoplasie. Infine si sconsiglia di utilizzarli troppo vicino al cuore e al midollo osseo.
Ciascuno dei nostri programmi terapeutici è studiato per garantire cure mirate al paziente, individuandone le esigenze e le necessità per il pieno recupero.