A chi è rivolta?

La ginnastica respiratoria è indicata soprattutto per persone che soffrono di malattie polmonari croniche, come ad esempio la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), ma anche per chi soffre di patologie come fibrosi cistica o asma bronchiale.

Ovviamente, più tempestivo sarà l’intervento e l’inizio della pratica riabilitativa, maggiori saranno i benefici che quest’ultima apporterà sui pazienti. Tuttavia,  i numerosi effetti positivi della terapia sono riscontrabili anche in fasi più acute della patologia.

Quali esercizi vengono svolti nella riabilitazione respiratoria?

I programmi di rieducazione respiratoria devono essere elaborati sulla base delle reali condizioni di salute del paziente. Prima di assegnare gli esercizi occorre, dunque, effettuare un’attenta anamnesi del soggetto coinvolto, così da evitare rischi durante la pratica terapeutica.

Le attività da svolgere durante la riabilitazione sono:

• forza: un allenamento che prevede il sollevamento di pesi per migliorare la forza muscolare degli arti superiori e inferiori;
• resistenza: l’allenamento viene svolto dalle 3 alle 5 volte a settimana (per una durata che va dai 20 ai 60 minuti) attraverso una camminata o un esercizio di bicicletta;
• muscoli inspiratori: la pratica migliora la forza e la resistenza alla fatica dei muscoli respiratori;
• NMSE: la Stimolazione Elettrica Neuromuscolare, invece, consiste nell’utilizzo di elettrodi per stimolare e rinforzare i muscoli delle gambe, così da poter svolgere con maggior resistenza gli esercizi assegnati;
• interval: questa modalità di allenamento alterna a momenti di attività molto intensa momenti di riposo molto brevi.